IL PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO

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Il modello di Piano di Sicurezza Sostitutivo (PSS) proposto ha tenuto conto delle seguenti indicazioni del D.Lgs. 81/2008:   nn• Allegato XV, punto 1.1.1., lettera i) “si intende per PSS: il piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento, di cui all’articolo 131, comma 2, lettera b) del D.Lgs.163/2006 e successive modifiche”nn• Allegato XV, punto 1.1.1., lettera l) “si intende per POS: il piano operativo di sicurezza di cui all’articolo 89, lettera h, e all’articolo 131, comma 2, lettera c), del D.Lgs. 163/2006 e successive modifiche;”; nn• Allegato XV, punto 3.1.1. “Il PSS, redatto a cura dell’appaltatore o del concessionario,contiene gli stessi elementi del PSC di cui al punto 2.1.2., con esclusione della stima dei costi della sicurezza.”; nn• articolo 96, comma 1, “ I datori di lavoro delle imprese affidatarie e delle imprese esecutrici, anche nel caso in cui nel cantiere operi una unica impresa, anche familiare o con meno di dieci addetti: g) redigono il piano operativo di sicurezza di cui all’articolo 89, comma 1, lettera h). Per le considerazioni di cui sopra il modello di piano proposto ha pertanto una duplice valenza: nn• nel caso di appalti pubblici, costituisce il Piano di Sicurezza Sostitutivo ai sensi del D.Lgs. 163/2006, art. 131, comma 2, lettera b), integrato con gli elementi del Piano Operativo di Sicurezza in base al punto 3.2.2. dell’Allegato XV del D.Lgs. 81/2008; nn• nel caso di appalto privato, costituisce il Piano Operativo di Sicurezza, come previsto dal D.Lgs. 81/2008, art. 96, comma 1, lettera g), in assenza del Piano di Sicurezza e Coordinamento.   I contenuti richiesti per il PSC che non hanno attinenza con le situazioni che determinano la redazione del PSS (presenza di un’unica impresa e quindi assenza di imprese in sub appalto) non sono stati considerati; altri contenuti, richiesti in più punti dell’Allegato XV del D.Lgs. 81/2008, sono stati raggruppati perché ritenuti concettualmente simili. Anche per questo modello valgono le considerazioni fatte per il modello di POS alle quali si fa rimando. Per un corretto utilizzo del modello si ritiene opportuno riportare di seguito alcune considerazioni.   nn1. Questo piano di sicurezza deve obbligatoriamente considerare tutti i rischi compresi quelli che sono di competenza del PSC, affinché la valutazione risulti completa nel rispetto dell’Allegato XV punto 3.1.1 e dell’articolo 89 lettera h) del D.Lgs. 81/2008. Allo scopo è possibile utilizzare le schede bibliografiche di riferimento, contenute nel CD-ROM allegato alla presente pubblicazione, relative alla sicurezza generale, alla organizzazione del cantiere,alle fasi lavorative, alle quali si aggiungono, quando necessario, quelle relative agli impianti,alle dotazioni di lavoro, ai DPI e all’equipaggiamento elettrico delle macchine, tutte da adattare opportunamente alla realtà aziendale.   nn2. Le condizioni che determinano la realizzazione del Piano di Sicurezza Sostitutivo (presenza in cantiere di una sola impresa alla quale sono affidati tutti i lavori, che realizzano l’intera opera) consentono alcune semplificazioni rispetto ai contenuti minimi del PSC, in particolare in merito ai seguenti aspetti: nn• la presenza di una sola impresa implica la valutazione di tutti i rischi e di tutte le situazioni prevedibili per l’esecuzione dei lavori a carico di un solo soggetto (il datore di lavoro dell’impresa stessa); nn• le prescrizioni relative ai contenuti minimi del PSC (a cui fa rimando il punto 3.1.1.dell’Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 sui contenuti del PSS) prevedono, alla lettera h)del punto 2.1.2, la possibilità di attivare il servizio di gestione delle emergenze di tipo comune: in questo caso (redazione del PSS) non è possibile tale opzione in quanto non ci sono più imprese. L’impresa organizza il servizio di gestione delle emergenze al quale potranno fare riferimento gli eventuali lavoratori autonomi sub-affidatari; nn• le possibili interferenze tra le lavorazioni sono esclusivamente quelle “interne” all’impresa redattrice del PSS, cioè quelle tra le squadre dei lavoratori dipendenti di tale impresa e tra queste e gli eventuali lavoratori autonomi sub affidatari operanti in cantiere:l’impresa dovrà provvedere ad eliminare o ridurre al minimo i rischi dovuti a tali interferenze. Al fine di facilitare la redazione del documento è stata realizzata l’appendice 13.A contenente una tabella indicativa di tutte le schede bibliografiche di riferimento (SBR) attinenti i contenuti minimi richiesti ai punti 2.2.1., 2.2.2. e 2.2.3. dell’Allegato XV del D.Lgs. 81/2008. Al fine di facilitare la verifica del rispetto dei contenuti minimi previsti dall’attuale normativa, è stata realizzata una tabella di confronto, collocata prima dell’indice del modello, che permette di individuare nello stesso tutti gli elementi richiesti per il PSS e per il POS.   

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