FORMAZIONE DEI LAVORATORI

LAVAGNALa formazione è alla base del sistema di sicurezza aziendale e come tale rientra nel programma di prevenzione diventando strumento fondamentale per evitare gli infortuni sul lavoro. Secondo la normativa vigente, ogni lavoratore deve ricevere un’adeguata formazione con particolare riferimento al tipo di mansione svolta.
L’attività formativa deve essere aggiornata con una cadenza stabilita dalla legge ed ogni qual volta viene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi.
La formazione deve essere specifica sui rischi, adeguata, sufficiente e documentata.
La formazione e, ove previsto, l’addestramento specifico devono avvenire in occasione:
a) della costituzione del rapporto di lavoro o dell’inizio dell’utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro;
b) del trasferimento o cambiamento di mansioni;
c) della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi.
L’addestramento viene effettuato da persona esperta e sul luogo di lavoro.
Essa può avvenire attraverso:
Lezioni frontali
La formazione può avvenire in aula, sul luogo di lavoro, in FAD ed in rete. Essa può avvenire attraverso l’utilizzo di lavagne, materiale cartaceo, filmati, diapositive, cd-rom ed e-learning. Durante lo svolgimento delle lezioni, bisogna coinvolgere i partecipanti attraverso un’esposizione chiara, esponendo argomenti utilizzabili nella pratica e condividendo gli argomenti esposti.
Lavoro di gruppo
In questo caso coloro che partecipano alla formazione, a seconda del tipo di attività svolta e degli obiettivi, vengono suddivisi in sottogruppi di 4-5 lavoratori. A ciascun sottogruppo viene assegnato un compito che sarà svolto attraverso la condivisione delle conoscenze.
Esercitazioni
Le esercitazioni possono essere di tipo nozionistiche, addestrative, su problemi particolari e sui comportamenti. Possono riguardare l’analisi di un caso o la simulazione di una situazione problematica in cui ciascun lavoratore ha un proprio ruolo.
Role playing
In questo caso, ad ogni partecipante viene assegnato un ruolo attraverso il quale esprime opinioni, percezioni ed aspettative. Coloro i quali non hanno un ruolo assegnato esprimono alla fine del gioco le loro osservazioni.
Mentre l’informazione ha un carattere divulgativo di dati, notizie, mirato all’indicazione dei rischi sul lavoro ed alle modalità di prevenzione, la formazione deve rappresentare l’interiorizzazione della tematica della sicurezza.
Perciò la formazione non può essere esclusivamente teorica, ma le lezioni basate su presentazioni audiovisive devono essere integrate con discussioni, simulazioni e progetti di gruppo per consentire al lavoratore di maturare il concetto di sicurezza.
È di fondamentale importanza accertarsi gli obiettivi siano stati raggiunti e che le norme comportamentali in materia di sicurezza siano state recepite dai lavoratori.
E’ importante che ogni lavoratore conosca quali sono le principali informazioni sulla corretta gestione della sicurezza in azienda.
Il coinvolgimento e la partecipazione del lavoratore sono essenziali per la buona riuscita della prevenzione dei rischi: un lavoratore attento, attivo e partecipe fa bene a se stesso e agli altri.
Gli obiettivi di un processo informativo e formativo sono:
– ridurre gli infortuni;
– definire una partecipazione responsabile di tutti alla propria sicurezza e a quella degli altri;
– consolidare i comportamenti corretti;
– eliminare i comportamenti errati.
FORMAZIONE
Art. 2 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
DEFINIZIONE
Processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi.