Credito d’imposta Mezzogiorno

Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati devono presentare all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.

Tipologie di investimenti innovativi al Decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico del 23 aprile 2018, tra gli investimenti agevolabili sono inclusi hardware e software, anche basati su piattaforme cloud computing, dedicati a:

  • organizzare ed elaborare ingenti quantità di dati
  • gestire interfacce anche multimediali
  • utilizzare sensoristica avanzata per elaborare informazioni complesse
  • ottimizzare elaborazioni dal punto di vista energetico e della privacy
  • assistere in remoto apparecchiature specialistiche.

A partire dal 31.03.2021 le comunicazioni per l’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno vanno effettuate con il nuovo modello

La fruizione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali destinati a strutture produttive in zone assistite non è dunque automatica, bensì subordinata all’avvenuta presentazione all’Agenzia delle entrate della comunicazione in esame, nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta del quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.

Il beneficiario può utilizzare il credito d’imposta maturato esclusivamente in compensazione ai sensi dell’articolo 17 D. Lgs. 241/1997, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito d’imposta.

Soggetti beneficiari

  • ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro)
  • esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca
  • localizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizione
  • riconducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente

Non rientrano nelle predette voci, in quanto inclusi nella voce B.II.4 “altri beni”, gli investimenti in:

  • Mobili (ad esempio: mobili, arredi e dotazioni di ufficio, mobili e dotazioni di laboratorio, di officina, di magazzino e di reparto, mobili e dotazioni per mense, servizi sanitari ed assistenziali);
  • Macchine d’ufficio (ad esempio: macchine ordinarie ed elettroniche);
  • Automezzi (ad esempio: autovetture, autocarri leggeri, altri automezzi, motoveicoli e simili, mezzi di trasporto interni);
  • Imballaggi da riutilizzare.

Non sono di norma agevolabili, in quanto espressamente escluse, le immobilizzazioni immateriali di cui alla voce B.I dell’Attivo di Stato Patrimoniale ex art. 2424 c.c. ad accezione di hardware e software, anche basati su piattaforme cloud computing, aventi uno specifico carattere di innovatività, ovvero che siano dedicati a: organizzazione ed elaborazione di ingenti quantità di dati; gestione di interfacce anche multimediali; utilizzazione di sensoristica avanzata per elaborare informazioni complesse; ottimizzazione delle elaborazioni dal punto di vista energetico e della privacy.

Non sono di norma agevolabili, in quanto espressamente escluse, le immobilizzazioni immateriali di cui alla voce B.I dell’Attivo di Stato Patrimoniale ex art. 2424 c.c
Soggetti beneficiari